martedì 29 novembre 2011

La Basilica

La Basilica nell'antica Roma era un edificio pubblico utilizzato come luogo di riunioni pubbliche e di amministrazione della giustizia. Dal IV secolo le basiliche vennero riadattate come luoghi di culto cristiano la cui particolare importanza era sottolineata da riti cerimoniali officiati direttamente dal Papa.
La basilica nasce nel Mediterraneo orientale durante il periodo ellenistico. La forma della basilica ellenistica, con colonnati e un'aula centrale, venne importata a Roma, dove dall'età repubblicana vennero costruite molte basiliche civili, come la Basilica Giulia e la Basilica Emilia nel Foro romano.
La basilica normalmente aveva pianta rettangolare, internamente suddivisa in tre o cinque navate da pilastri o colonne (la divisione in navate era uno stratagemma per facilitare la copertura) e presentava uno o due absidi semicircolari o rettangolari, al centro del lato maggiore o minore. Gli ingressi (uno o due) erano posizionati sul lato opposto rispetto ad ogni àbside. Anticamente nella basilica la parte centrale poteva essere anche scoperta.
La basilica romana ospitava riunioni di vario genere: ci poteva essere la tribuna dove alcuni magistrati esercitavano la funzione di giudice (da cui la parola tribunale e basilica forense), altre magistrature amministrative, negozi e uffici, anche ai piani superiori. Nel 313 con l'Editto di Milano, l'Imperatore Costantino concesse la libertà al culto cristiano. Per impulso dello stesso imperatore e della sua famiglia prese avvio a Roma un grandioso programma di costruzione di imponenti edifici basilicali da adibire a luoghi di culto e in memoria dei martiri cristiani. Le primissime basiliche, promosse dall'imperatore, sono edificate a Roma, e sono in grado di raccogliere migliaia di fedeli.

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