Alcune Opere
L'assassinio di Via Belpoggio
Si tratta di un racconto lungo. Un facchino uccide e deruba un compagno di sbornie. Compie poi, sulla spinta del senso di colpa, una serie di errori che porteranno al suo smascheramento e al suo arresto.
Si avverte l'influenza sulla narrazione di Zola e del naturalismo. Si avvertono, inoltre, echi kafkiani e dostoevskijani. Traspare già la passione dell'autore per l'analisi psicologica.
Una vita
Alfonso Nitti, lasciata l'anziana madre, trova in città un impiego presso la Banca Maller. Di estrazione sociale inferiore, Alfonso viene introdotto in casa del signor Maller, dove viene accolto con freddezza. Nasce tuttavia una storia, complice la letteratura, fra lui e la figlia del banchiere, Annetta, una bella ragazza molto volubile. Alfonso esperisce i propri sentimenti di inferiorità nei confronti dei pretendenti alla mano di lei, in particolare verso l'avvocato Macario.
Recatosi al capezzale della madre morente, la situazione precipita per Alfonso al suo ritorno in città: Annetta non vuole più saperne di lui; in banca vive l'ostracismo di capi e colleghi; il fratello di lei, Federico, lo sfida a duello. Sentendosi perduto irrimediabilmente, Alfonso preferisce suicidarsi.
Senilità
Per uscire dal grigiore della propria esistenza piccolo-borghese, Emilio Brentani, un impiegato presso una società di assicurazioni con velleità letterarie, allaccia una relazione poco impegnativa con Angelina, una ragazza del popolo, amorale e volgare, ma di sani appetiti.
Succede che Angelina lo tradisca e che Emilio si trovi invischiato, contro il suo proposito iniziale, nella passione e nella gelosia. Emilio si confida con Balli, un artista estroverso, che piace molto alle donne. Di Balli è segretamente innamorata Amalia, la sorella di Emilio, che vive in casa del fratello una vita di riflesso, in una condizione quasi claustrale. L'epilogo vede la morte di Amalia, frustrata nel suo amore non corrisposto per lo scultore e la fuga di Angelina col cassiere di una banca. Emilio si ritirerà nella propria senilità, nella solitudine, nell'aridità di progetti e sentimenti, prendendo coscienza delle proprie debolezze e dei propri limiti.
La coscienza di Zeno
Sollecitato dal suo psicanalista, un certo "dottor S.", Zeno Cosini, per liberarsi dalle proprie nevrosi, scrive un memoriale, che affronta i nodi fondamentali della sua esistenza: il vizio del fumo con la promessa, sempre disattesa, dell'ultima sigaretta; la figura ingombrante del padre, ritenuto, forse a torto un commerciante abile, con cui Zeno è costretto a misurarsi, capace di mollargli un ceffone persino sul letto di morte; il matrimonio casuale e felice con Augusta, figlia del forte e ricco Malfenti e sorella un po' opaca della più desiderata Ada; l'adulterio con una studentessa di canto, Carla Greco, fra sensi di colpa e indecisioni; l'attività commerciale, che vede il fallimento del cognato e rivale in amore Guido Speier, morto poi suicida, disinvolto con le donne, quanto irresponsabile negli affari. Scettico circa le virtù terapeutiche della psicanalisi, Zeno abbandona il suo medico, che, per vendetta, pubblica le sue memorie.
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