domenica 13 novembre 2011

Le basi della geografia

In geografia ci sono parole che si ripetono spesso, esse fannoparte del lessico specifico come:
-Spazio, un termine generico che però prende un significato più o meno ampio, secondo la denominazioni che lo accompagna. Lo spazio terrestre indica il nostro pianeta nella sua totalità. Lo spazio ecumene invece indica lo spazio vissuto, cioè lo spazio occupato dall’uomo.
-Ambiente, che si divide in Ambiente naturale, cioè lo spazio conosciuto anche come ecosistema cioè lo spazio dove interagiscono fra loro i fattori biologici, morfologici e climatici e Ambiente bioclimatico esso si usa quando si vuole evidenziare lo stretto legame tra il clima e le forme di vita di quel luogo
-Paesaggio, che si presenta come paesaggio fisico, cioè il paesaggio composto dagli elementi naturali, se invece si parla in senso umano di distingue in paesaggio urbano, industriale o agrario.
-Territorio, termine che invece indica uno spazio ben preciso, trasformato dalla popolazione, avente un’organizzazione.
-Regione, cioè una porzione di spazio caratterizzata da fattori climatici, ambientali e fisici. Il termine regione prende anche un significato amministrativo e politico.
-Continente o subcontinente, i due termini si utilizzano per indicare le grandi divisioni delle terre emerse, caratterizzate da diversi fenomeni fisici e culture.
L’orientamento è un fattore molto importante, inizialmente per orientarsi si usava il Sole di giorno e le stelle di notte. Si capì che il sole sorgeva grosso modo sempre dalla stessa parte, a cui diedero il nome di est, poi diedero il nome di sud o mezzogiorno al punto più alto che tocca il sole, ovest il punto in cui tramonta e nord la quarta direzione dalla quale non batteva mai il sole. Questi quattro punti vengono detti punti cardinali. Circa 2000 anni fa venne inventata dai cinesi uno strumento capace di indicare i punti cardinali, la bussola. Per orientarsi meglio sulla terra e per trovare cose e persone, la terra è stata divisa in 360 meridiani e 180 paralleli. I meridiani sono semicirconferenze passanti per il polo, ad una distanza di un grado l’uno dall’altro, che si dividono in 180 meridiani ovest e 180 est. Il meridiano fondamentale passa per l’osservatore astronomico di Greenwich, in Inghilterra. I paralleli, invece, sono circonferenze parallele all’Equatore, che si dividono in 90 paralleli sud e 90 nord. Il parallelo massimo è l’Equatore, che è anche il parallelo fondamentale. I Meridiani misurano la longitudine, mentre i paralleli la latitudine.
La cartina geografica è il principale strumento per fare geografia, benché essa ci fa osservare la superficie terrestre indirettamente. In una cartina geografica, il nord sta in alto, il sud in basso l’est e l’ovest a destra e a sinistra. Nella parte inferiore c’è la legenda e la scala di misura e i confini tra stati e regioni sono segnati con linee marcate.  Le carte si distinguono in:
-Piantine e mappe, che rappresentano case, appartamenti e città
-Carte topografiche, che trovano vasto impiego nella progettazione e amministrazione del territorio
-Carte corografiche, esse rappresentano le regioni, con vasta simbologia relativa a centri abitati, strade, ferrovie.
-Carta Fisica, la rappresentazione del territorio naturale, con tutti gli elementi fisici come montagne, colline, pianure
-Carta Politica, la rappresentazione amministrativa del territorio, con regioni, paesi e città
-Planisferi, carte che rappresentano il pianeta in modo molto ridotto
Esistono anche tipi di carte, che servono per analizzare le diverse realtà territoriale, queste sono le  carte tematiche e i cartogrammi. Gli elementi chiave di questi tipi di carte sono i dati statistici e le leggende. Oltre alle carte si utilizzano anche i grafici, che possono essere: Istogrammi, aerogrammi, diagrammi cartesiani e piramidi delle età.
La geografia si occupa anche della composizione della terra e della sua origine. Inizialmente la terra era composta da un unico continente la Pangea circondata da un mare, la  Panthalasse. Successivamente si divise in Laurasia e Gondwana con il mare di Tetide. Successivamente in america del nord e del sud, in Eurasia, Africa, Deccan, Antartide e Australia, successivamente nella placche nordamericana, sudamericana,eurastica, africana, indo-australiana e antartica. Successivamente si modificherà ulteriormente fino ad arrivare alla fisionomia che noi conosciamo oggi. Internamente la terra è composta internamente da: Nucleo interno, Nucleo esterno, Mantello, Mantello superiore e Crosta. Esternamente invece da idrosfera,Troposfera, Stratosfera, Mesosfera, Termosfera, Esosfera e Atmosfera.
La terra è un pianeta che ruota attorno al solo e impiega 365 giorni e 6 ore per compiere un giro completo (moto di rotazione) e 24 ore per compiere un giro su se stessa (moto di rotazione). Sulla terra sono presenti varie regioni climatiche. La foresta temperata, la taiga, la tundra, la prateria temperata, la foresta pluviale, la savana, la macchia mediterranea, i deserti. Il pianeta terra oltre ad essere sostituito da regioni climatiche e costituito anche da sistemi, sottosistemi ed ecosistemi. Un ecosistema è l’insieme degli organismi viventi e non che interagiscono in un determinato spazio. Nel corso di millenni l’uomo si è inserito in questi ecosistemi modificandoli, con il processo di antropizzazione.

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