mercoledì 7 dicembre 2011

Il Tricolore italiano

La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni. Art. 12 Costituzione Italiana 

I primi a ideare la bandiera tricolore furono due patrioti e studenti dell'Università di Bologna, Luigi Zamboni, natio del capoluogo emiliano, e Giovanni Battista De Rolandis, originario di Castell'Alfero (Asti), che nell'autunno del 1794 unirono il bianco e il rosso delle rispettive città (colori già radicati da tempo nei vari Stati Italiani e quindi rappresentanti la storia di tutta l'Italia) al verde, colore della speranza in un'Italia unita e prospera. Questi tre colori divennero presto i simboli di una rivolta che animava e univa ormai tutta l'Italia: il Risorgimento. Il rosso divenne quindi anche simbolo del sangue dei caduti. L'azzurro era il colore distintivo della famiglia Savoia: fu inserito nella bandiera del Regno d'Italia sul contorno dello stemma per evitare che la croce e il campo dello scudo si confondessero con il bianco e il rosso delle bande del vessillo; da allora è il colore di riferimento e riconoscimento dell'Italia, ad esempio per le maglie sportive nazionali, pur non comparendo più nella bandiera della Repubblica Italiana. Infine il verde, il bianco e il rosso vennero disposti sulla bandiera italiana a tre bande verticali di eguali dimensioni (come recita l'articolo 12 della Costituzione) ispirandosi al modello della bandiera della Francia, divenuto dopo la Rivoluzione Francese simbolo di libertà, uguaglianza e fraternità. 

Origine storica 

L'abbinamento araldico di palo e fascia  rossi (successivamente trasformatisi in croce rossa in campo bianco) o del suo complementare (croce bianca in campo rosso) hanno origine ancor prima delle Crociate e rappresentano l'autonomia dei liberi comuni medievali. Il simbolo fu adottata da numerose città del Nord fra cui Milano, Bologna, Asti, Padova, e Genova la quale, potenza marinara, la diffuse anche in Europa, e in particolare in Inghilterra. Lo sfondo bianco fu inoltre presente anche nelle bandiere del Granducato di Toscana e del Regno delle Due Sicilie, mentre il rosso caratterizzò le bandiere della Repubblica di Venezia e dello Stato pontificio. Il verde appare nel 1794, scelto dai patrioti Zamboni e De Rolandis per abbinarlo al bianco e al rosso. 

Il blu Savoia 

L'origine del blu Savoia risale al 20 giugno 1366, quando il Conte Verde, Amedeo VI di Savoia, partendo per la crociata indetta da papa Urbano V in aiuto dell'Imperatore bizantino Giovanni V Paleologo, suo cugino di parte materna, volle che sulla sua galera veneziana, ammiraglia di una flotta di 17 navi e 2000 uomini, sventolasse accanto allo stendardo rosso-crociato in argento dei Savoia, uno scialle azzurro: 
« … di devozione di Zendado azzurro con l'immagine di Nostra Signora in campo seminato di stelle (oro). E quel colore di cielo consacrato a Maria è, per quanto a me pare, l’origine del nostro color nazionale. » 
Da quel periodo gli ufficiali portarono annodata in vita una fascia o sciarpa azzurra. L'uso venne reso obbligatorio per tutti gli ufficiali nel 1572 dal duca Emanuele Filiberto di Savoia. 
Attraverso diverse modifiche nel corso dei secoli la sciarpa azzurra divenne la principale insegna di grado dell'ufficiale italiano ed è ancora oggi simbolo distintivo degli ufficiali delle Forze Armate italiane. 

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